sabato 16 febbraio 2008

La partita della svolta

Dopo la sconfitta in casa con la Juve (anche se non meritata) dobbiamo sicuramente raddrizzare la rotta. Infatti, in 5 partite abbiamo raccimolato solamente 4 punti. No, non sono per niente preoccupato. Dopo il grande girone d'andata realizzato dai nostri ragazzi, non si può essere preoccupati. Sapendo, poi, che il resto dei punti li abbiamo persi con MILAN, JUVENTUS, INTER, NAPOLI, preoccuparsi sembra suonare quasi assurdo.
Ed ora, contro la Reggina non abbiamo altra scelta che vincere.
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I valori tecnici della Reggina dell'andata sono diversi rispetto a quelli attuali: ci sono stati innesti importanti, come quello di Makinwa. Noi finora non abbiamo ricevuto aiuti dalla fortuna o da episodi. Le partite che andiamo ad affrontare non sono certamente facili, ma è ora di cominciare a fare punti". È quello che ha detto Mister Marino alla vigilia della partita soprannominata "della svolta". Mesto (infortunato) e Quagliarella (squalificato) non saranno della partita, come anche altri come Pinzi, Obodo (che probabilmente ha terminato la stagione) , Asamoah, ed Eremenko, bloccato dall'influenza. Ma la vittoria deve arrivare comunque, in modo da raggiungere prima possibile la salvezza (i 40 punti) per poi giocarcela con più tranquillità.
La formazione che Marino schiererà sarà quella di un classico 3-4-3 con: Handanovic; Zapata, Felipe, Lukovic; Ferronetti, Inler, D'Agostino, Dossena; Pepe, Floro Flores, Di Natale; In panchina: Chimenti, Coda, Zapotocny,Colombo, Isla, Candreva, Laurito.
Quella di Reggio sarà una gara da interpretare con assoluta precisione tattica, cercando di non fare nessun errore in fase di chiusura e sfruttando il più possibile quella che è la nostra più importante qualità: Il Contropiede. Ripartenze veloci e passaggi precisi devono consentire ribaltamenti di fronte immediati, in modo da permette alle nostre punte di andare in gol. Siccome la Reggina attaccherà con una certa intensità, perchè ha bisogno di punti, le occasioni non mancheranno.

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