giovedì 28 febbraio 2008

Coraggio! Ritroviamoci!

Dopo la seconda sconfitta consecutiva (Parma-Udinese 2-0) abbiamo bisogno di ritrovarci. Già, ora anche il gioco ci ha lasciato, così come il morale. Abbiamo bisogno di ritrovarci per poter riuscire a riprendere il cammino iniziato nel girone di andata.

Periodo nero, l'abbiamo ormai assodato. Che i mesi di Gennaio-Febbraio siano i peggiori per quanto riguarda i risultati lo sapevamo ormai da anni. Aggiungendo poi che anche le squadre allenate precedentemente da Marino avevano lo stesso problema.
Già, perchè meritare 2 sconfitte consecutive non è da Udinese. Perché NON giocare come abbiamo fatto con il Genoa, non è da Udinese. Perché giocare con sufficienza e per il pareggio come abbiamo fatto a Parma mercoledì sera, non è da Udinese.

Ma ora Febbraio è finito e non si può pensare ad altro che riprendere a fare punti, lasciando stare per un bel po' di tempo, facciamo Maggio-Giugno, discorsi di Uefa, Champions o quant'altro. Affrontiamo ogni partita con l'unica e semplice idea di fare 3 punti. Solo 3 punti, a se stanti, dimenticando eventuali calcoli di classifica. Dobbiamo riprendere in mano quell'umiltà che abbiamo lasciato nel cassetto 2 mesi fa e affrontare ogni partita che ci rimane come se fosse la finale di Champions League con il Real Madrid o Barcellona o Liverpool...
Attenzione, però. Non voglio dire che siamo in una situazione tragica, ma difficile sì. Percui dobbiamo impegnarci di più e cercare di giocare soprattutto per divertirsi, ritrovare cioè la gioia di giocare a calcio. Ritrovare la gioia, vuol dire ritrovare il bel gioco che ha portato ai risultati ottenuti nel girone d'andata. E per ritrovare questa gioia, serve tranquillità e compattezza in campo ma soprattutto negli spogliatoi, dove si riescono a curare tutte le ferite mentali che ci siamo procurati in questo periodo nero e che impediscono di esprimerci al meglio. Dunque, Depressione vade-retro!
E a questo proposito voglio citare alcune parole dette da D'Agostino ad un'intervista dopo la partita di Parma: "A noi non piace pareggiare, noi giochiamo per vincere. Anima e cuore ce li mettiamo sempre!" E afferma con decisione:"Sono convinto che chiuderemo con un grande girone di ritorno. Siamo consapevoli di essere un grande gruppo, una grande squadra e sapremo risollevarci perchè abbiamo anche un grande tecnico."
Questo è quello che vogliamo noi friulani ed è quello che ci vuole per ritrovare gioco e risultati.
Domenica quindi, sarà una partita difficile da affrontare, ma che, con la convinzione giusta e una buona dose di umiltà, possiamo fare nostra. Diciamo pure che l'Atalanta è una squadra forte e temibile come l'Inter di quest'anno e che soltanto una partita perfetta da parte nostra può metterla alle corde.
Ah, dimenticavo: TUTTI ALLO STADIO per sostenere la nostra squadra!

lunedì 25 febbraio 2008

Calo di zuccheri....

Udinese sconfitta in casa per 3-5 dal Genoa, anzi no. Da Borriello. Invece di cavalcare la cresta dell'onda, siamo stati sommersi da un onda anomala, senza neanche sforzarsi di urlare...

Ebbene si. Sconfitti subendo 5 gol in casa. Drammatico resoconto di una partita giocata lasciando la testa negli spogliatoi. I nostri giocatori sono stati completamente irriconoscibili rispetto alla gara di Reggio.
Tutti si aspettavano finalmente il tanto atteso salto di qualità, la conferma che la squadra ha raggiunto la maturità necessaria per raggiungere gli obbiettivi prefissi facendo un gara tranquilla, o per lo meno soffrendo poco. Questo non è avvenuto e spero sia solo rimandato. Abbiamo avuto altresì la conferma che quando l'udinese è chiamata a fare questo salto di qualità, la squadra vera scompare e appare come per magia la brutta copia.
Giocatori privi di motivazioni, ecco quello che si è visto in campo, senza possibilità di distinguerne il peggiore, nonchè il migliore. Se poi aggiungiamo agli avversari un certo Borriello, che tende a divertirsi sempre quando vede "bianconero friulano" facendo tripletta, senza marcarlo stretto, allora vuol dire la testa era a spasso per chissà quali strade, forse quelle della Champions o dello scudetto, mah...
"Udinese impallinata!" scrive il Messaggero Veneto: io lo modificherei in "Udinese AUTO-impallinata!" dovuto alle notevoli distrazioni e alla notevole svogliatezza con cui hanno affrontato la partita.
Nota negativa è stata anche la curva NORD. Canto flebile confrontato a quello di una tifoseria ospite che, seppur in evidente inferiorità, è stata in grado di sopraffare i nostri canti ed eventualmente di sputare l'anima per la propria squadra. "Massepasût!!" dicono in friuli; cioè i tifosi sono abituati troppo bene. Così come sono abituati i soliti spettatori in tribuna (faccio notare che ho detto spettatori e non tifosi) che non perdono l'occasione per insultare anche Totò, anche lui in giornata grigia.
Mercoledì siamo a Parma... Sarà la volta buona? In bocca al lupo ai nostri ragazzi...

venerdì 22 febbraio 2008

Cavalcare L'Onda!

Reggina-Udinese: 1-3. Una Magica doppietta di Di Natale fa volare l'Udinese! Ora si sente il bisogno di cavalcare l'onda...

Mi illumino d'immenso!

Ottima partita dei ragazzi in campo contro la Reggina domenica scorsa, per la 23a giornata di campionato. Grazie a una perfetta prestazione e soprattutto una grande voglia di vincere, sono riusciti ad espugnare il difficile campo di Reggio Calabria. Ritrovato anche il grande Totò Di Natale, che forse nelle ultime partite aveva sofferto troppo la marcatura stretta delle squadrone, siglando la doppietta e consentendoci di portare i 3 punti in Friuli. Anche Pepe ha dimostrato di essere in forma smagliante, segnando un gol dopo 8 minuti dal fischi di inizio della partita, e aiutando la difesa per tutta la partita. Da notare inoltre la splendida prestazione di D'Agostino, che oltre a fare assist, recupera un gran numero di palloni, come il miglior incontrista.
Complimenti a Dossena che dopo aver dimostrato di essere bravo, ci sta facendo credere di essere un campione. Eh si. Basta guardare la veronica che ha fatto sul terzino della reggina per rimanere a bocca aperta. Poi, non vedo correre così tanto un giocatore da tanto e tanto tempo. Direi che l'aggettivo giusto è INCONTENIBILE.
Complimenti a tutta la squadra.
Però, considero più costruttive alcune critiche. Infatti, non siamo stati perfetti in fase difensiva. Qualche piccolo errore ci poteva costar caro. Forse siamo stati poco attenti e superficiali nelle chiusure. In fase offensiva, buttiamo via ancora troppi palloni oltre ad aver sprecato un'occasione d'oro (quella di Totò nel 1° tempo, per intenderci). Sia ben chiaro, del gioco espresso fin'ora non mi lamento proprio per niente. Anzi, avrei messo firma a inizio stagione per il 6° posto. Però per migliorare, si sa, bisogna sempre andare a cercare il pelo nell'uovo.
Se riusciamo a sfruttare di più le occasioni che ci capitano e riusciamo a creare dei contropiedi senza errori in fase di appoggio e in velocità (nostra caratteristica) riusciremmo a far male a chiunque. Molto male.
Dopo la fantastica vittoria a Reggio, non ci resta che cavalcare l'onda degli ottimi risultati per raggiungere al più presto la salvezza (che è a -4)e per poi sognare magari qualcosa di più. Sempre, però, mantenendo i piedi per terra.

lunedì 18 febbraio 2008

Rocket Launcher USB! È Guerra!

Il luogo di lavoro è diventato pericoloso? C'è qualcuno dei tuoi colleghi che si merita un missile in testa? Un tuo collega ti ruba le ciambelle in ufficio? Oppure ha iniziato una guerra che non voleva nessuno? La corsa alle armi è aperta. L'ultima innovazione della tecnica degli armamenti, ha invaso il mercato!

Oggi è il giorno in cui verrà attaccato a sorpresa il vostro nemico (nonchè collega). Il nuovo "Rocket Launcher USB" non potrà mancare sulla vostra scrivania. Esso vi consentirà di vincere l'estenuante guerra con il vostro nemico di ufficio. Per averlo subito operativo, basta semplicemente collegarlo alla porta USB ed installare il software in dotazione. Il software è molto semplice da usare e vi permette di gestire la rotazione del lanciamissili di 180 gradi e l'inclinazione di 45 gradi, tramite la tastiera o il mouse. Inoltre, sempre tramite un click del mouse, potete sparare il missile, con tanto di effetti sonori. Il software è compatibile anche con Windows Vista. Inoltre non ha bisogno di batterie, rende l'alimentazione direttamente dall'USB.
La gittata del missile è di circa 3m per una copertura totale massima di 113 mq.
Requisiti minimi:
CPU Intel Pentium II o AMD Athlon 2,66 Mhz.o superiore
Windows XP
64 Mb ram
Porta usb 1.1
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Non dovrai mai perdere tempo facendo fotocopie delle tue parti del corpo più intime! E 'il regalo perfetto per colui che combatte la sua battaglia attraverso la giungla di cemento! Oppure un ottimo modo per fermare il gatto che salta sui mobili di casa!




sabato 16 febbraio 2008

La partita della svolta

Dopo la sconfitta in casa con la Juve (anche se non meritata) dobbiamo sicuramente raddrizzare la rotta. Infatti, in 5 partite abbiamo raccimolato solamente 4 punti. No, non sono per niente preoccupato. Dopo il grande girone d'andata realizzato dai nostri ragazzi, non si può essere preoccupati. Sapendo, poi, che il resto dei punti li abbiamo persi con MILAN, JUVENTUS, INTER, NAPOLI, preoccuparsi sembra suonare quasi assurdo.
Ed ora, contro la Reggina non abbiamo altra scelta che vincere.
"
I valori tecnici della Reggina dell'andata sono diversi rispetto a quelli attuali: ci sono stati innesti importanti, come quello di Makinwa. Noi finora non abbiamo ricevuto aiuti dalla fortuna o da episodi. Le partite che andiamo ad affrontare non sono certamente facili, ma è ora di cominciare a fare punti". È quello che ha detto Mister Marino alla vigilia della partita soprannominata "della svolta". Mesto (infortunato) e Quagliarella (squalificato) non saranno della partita, come anche altri come Pinzi, Obodo (che probabilmente ha terminato la stagione) , Asamoah, ed Eremenko, bloccato dall'influenza. Ma la vittoria deve arrivare comunque, in modo da raggiungere prima possibile la salvezza (i 40 punti) per poi giocarcela con più tranquillità.
La formazione che Marino schiererà sarà quella di un classico 3-4-3 con: Handanovic; Zapata, Felipe, Lukovic; Ferronetti, Inler, D'Agostino, Dossena; Pepe, Floro Flores, Di Natale; In panchina: Chimenti, Coda, Zapotocny,Colombo, Isla, Candreva, Laurito.
Quella di Reggio sarà una gara da interpretare con assoluta precisione tattica, cercando di non fare nessun errore in fase di chiusura e sfruttando il più possibile quella che è la nostra più importante qualità: Il Contropiede. Ripartenze veloci e passaggi precisi devono consentire ribaltamenti di fronte immediati, in modo da permette alle nostre punte di andare in gol. Siccome la Reggina attaccherà con una certa intensità, perchè ha bisogno di punti, le occasioni non mancheranno.

martedì 12 febbraio 2008

Ecco l'MP3 a manovella!

Eh, si. Proprio così. È ormai imminente l'arrivo sul mercato di un nuovo lettore MP3 a manovella, progettato e ultimato da un settantenne inventore inglese, Trevor Baylis. Basta dargli la carica tramite la manovella e funziona senza bisogno di elettricità!
È la soluzione ideale per la spiaggia o lungo week-end in campagna.
Si chiama Eco Media Player e consentirà all'utente di memorizzare fino a cinquecento canzoni nel formato più famoso e diffuso, l'MP3, oppure in altri formati, quali WAV, OGG, WMA, ASF. Inoltre può essere anche utilizzata come Radio, videoplayer, photo viewer, visualizzatore di ebook, hard disk portatile, torcia e registratore. Non solo. Reggetevi forte: può anche ricaricarvi il cellulare in caso di emergenza!
Poi, se si vuole, questo dispositivo può anche registrare da un vostro vecchio vinile LP, per portare la vostra raccolta di musica in digitale! Se c'è qualcosa altro sul mercato così versatile...
L' Eco Media Player possiede un'autonomia massima di 20 ore circa grazie a una batteria a litio, ma con 1 minuto di carica "manuale" lo si fa funzionare per 40 minuti; comunque è possibile caricarlo tramite la porta USB. Dispone di un 1,8 "schermo a colori, e 2 GB di memoria interna che può essere ampliata con l'aggiunta di una SD Memory Card fino ad un massimo di 8 GB.
Per "contro" posso dire che non ha dimensioni molto contenute, ma rimane sempre un lettore tascabile, che, per la gioia degli ambientalisti, sarà presto venduto in Gran Bretagna a circa 190 euro.

È possibile già trovarlo in vendita su Ebay! Provalo...
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sabato 9 febbraio 2008

Momento della verità


È giunto il giorno della verità. Domani sapremo finalmente se siamo in grado di affrontare il cammino per la champions. Oppure se ci dovremmo accontentare (per modo di dire, eh!) della qualificazione Uefa o addirittura della salvezza.

Domani affronteremo la Juventus, squadra che i quotidiani in questi giorni reputano penalizzata dagli arbitri e che, se così non fosse stato, sarebbe prima in classifica. Dichiarazioni che condizioneranno l'arbitraggio di domani. Ma ormai non mi fa ne caldo e ne freddo.
Ultimamente non stiamo giocando bene. Non siamo lucidi e sembriamo piuttosto stanchi. Senza contare che mancheranno Felipe e Pepe per squalifica ed altri per infortunio. Mettiamo poi che la Juve ha recuperato Buffon, Trezeguet e Del Piero dai rispettivi infortuni. E ci possiamo scordare anche il rigore: non ce ne hanno dati per 21 giornate, non vedo perchè debbano darcelo proprio domani! Il quadro della situazione non ci disegna certo come favoriti.
Ma ora chiedo ai ragazzi di dare il tutto per tutto, di sputare l'anima per questa maglia, per battere la Juventus e l'eventuale arbitraggio negativo, cercando di sfruttare ogni occasione che ci capita. Quindi, per tutti, ma soprattutto per l'attacco, per colazione bisogna preparargli pane e cinismo.
È vero, non ci dimentichiamo che la Juve e sempre la Juve, ma siamo stati abbastanza bravi da vincere all'andata, e dobbiamo superarci per batterla di nuovo. Io sono carico, sto per esplodere e domani sarò in prima linea a tifare la mia squadra, come spero facciano tanti friulani.
Tiriamo tutti fuori l'Orgoglio di essere bianconeri, di essere friulani e scendiamo in campo con loro. Con i nostri eroi. Con la nostra Udinese!

venerdì 8 febbraio 2008

LOST: Piardûs! - 3a SERIE












In questi giorni ho terminato di vedere la 3a serie di LOST (PIARDÛS come dicono qui in friuli) e mi pare che si sia ripresa alla grande, dopo il calo, oltre che di ascolti anche di contenuti, avuto durante la seconda serie.
Con questa stagione vengono svelati alcuni misteri che tormentavano lo spettatore ancora dalla prima serie. A dire la verità, ha avuto un inizio sofferto, impegnato a sollevare allo spettatore altri misteri e altre domande. Ma poi, gli autori hanno dato una sterzata significativa verso metà stagione, inserendo più azione e offrendo le risposte ad alcune domande, portando un rinnovato interesse alla serie TV.

Oltre alle prime sei puntate, che, pur facendo parte della terza serie, si possono considerare tranquillamente come un prologo, l' intera stagione è suddivisibile in due fasi principali.
La prima fase è caratterizzata interamente dedicata alle disavventure del terzetto composto da Jack, Kate e Sawyer, che, catturati dagli "altri", si ritrovano confinati in un'altra piccola isola, vicina a quella “madre” in attesa di conoscere il proprio destino. Questo permette di approfondire la conoscenza degli "altri" ed in particolare di alcuni personaggi che si riveleranno molto importanti nel prosieguo di stagione: Juliet e Ben; inoltre fa luce su alcuni dei misteri che riguardano l'attività della Dharma. Sull'isola invece si sviluppano le storie degli altri protagonisti, Desmond e Charlie in particolare, che scoprono di essere molto legati tra loro.
Nella seconda fase l'intero gruppo di protagonisti si riunisce di nuovo, si scopre la vera "missione" di alcuni personaggi come Locke, Jack, Charlie e Desmond, con svariati colpi di scena, momenti di vera e propria azione cinematografica e tanti, tantissimi attimi di suspance. La serie acquista velocità e vigore, anche grazie a una serie di trovate davvero azzeccate da parte degli autori che culminano, in uno dei più atipici e incredibili finali mai visti.

Naturalmente non è stata abbandonata dagli autori la caratteristica portante del telefilm, che personalmente adoro: i flashback. Questi, oltre a raccontare le storie passate dei singoli personaggi, permettono anche di vedere le stesse storie intrecciarsi tra loro. Questa è la qualità, a mio parere, più affascinante e geniale del telefilm, che peraltro caratterizza sopratutto gli ultimi episodi della serie, lasciando con la voglia insostenibile di sapere come va a finire, impazienti di vedere la 4a serie (che probabilmente trasmetteranno su sky FOX verso settembre-ottobre 2008).


Un consiglio a coloro che non hanno visto il telefilm (oppure che hanno visto alcune puntate a caso, facendo zapping) e che vogliono vederlo: cominciate con calma dalla prima puntata della prima serie ;) Come fare? Attendere la rimessa in onda della prima serie e poi seguirla senza perdere una puntata, oppure acquistare il cofanetto e vedersi tutte le puntate con calma!

martedì 5 febbraio 2008

Recensione: Carrie, Stephen King

CARRIE di Stephen King
edito da Bompiani (1° ed. Sonzogno, 1977)

la storia aggiacciante di una ragazza e del suo straordinario potere.

La storia racconta di una liceale, Carrie White, che, progressivamente scopre di avere poteri telecinetici, cioè poteri che le consentono di muovere le cose con la sola forza del pensiero. Questo potere si manifestò quando Carrie aveva tre anni dopo il primo shock della sua vita. Poi rimase represso da una madre pazza e ultra religiosa, che atterrisce la ragazza con l'idea costante del peccato carnale e che ritiene il potere proveniente dal Diavolo. Tormentata anche da suoi compagni di scuola, Carrie, spezza il suo equilibrio troppo a lungo controllato e esploderà il suo potere, provocando distruzione, orrore e morte.

Carrie è stato pubblicato per la prima volta nel 1974 e ha introdotto il mondo per l'ormai leggendario Stephen King. Carrie coinvolge una diversa tecnica di scrittura che, diventerà il consueto stile di King. La costruzione della storia è fatta in un modo in cui nella nuda trama, la narrazione è scritta in terza persona. Ci sono altre varie fonti che contribuiscono alla trama, come scarti di giornali, frammenti di saggi e di diritto psicologico relazioni cosparsi in tutto il romanzo, spostando il lettore in diverse prospettive, da passato a presente (o da presente a futuro, a seconda di come si desidera vedere). Questa tecnica abilmente costruita, si basa sulla sospensione del romanzo, con un costante e rapido richiamo al disastro e alla carneficina che vi attende alla fine.

King è superbo nella creazione delle personalità di tutti i personaggi coinvolti, disegnandoli con tanta cura, creando per ognuno un'anima e rendendoli decisamente reali. Fin dall'inizio si prova simpatia per Carrie e rabbia per i suoi persecutori. Ma con la manifestazione del suo potere, il lettore si trova in una posizione scomoda per giudicare le sue azioni. Questo crea un pensiero-aspetto provocatorio e stimolante per il romanzo che vi porterà a riflettere a lungo, anche dopo la fine della libro.

Il romanzo è un magico capolavoro di orribile suspense. La tensione in tutto il romanzo è così netta e preoccupante, che rimarrà con voi per molto tempo dopo aver chiuso il libro. Grazie a questo romanzo (pubblicato grazie a sua moglie Tabitha), Stephen King entra nella storia dei più grandi romanzieri contemporanei, forse il più grande per gli horror. Perché leggerlo? Un motivo su tutti: chi volesse comprendere il motivo della fama di Stephen King, più che guardare agli ultimi romanzi deve tornare ai suoi primi scritti, di cui Carrie costituisce uno dei migliori esemplari.

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lunedì 4 febbraio 2008

UNO SPOT PER L'UDINESE

Forza Udinese!

Periodo nero questo, per l'Udinese. La mia squadra preferita ha perso la 4a posizione nel campionato di Serie A qualche settimana fa, mercoledì è stata eliminata dalla coppa Italia dalla bestia nera Catania ed ora, dopo aver perso col Napoli sabato scorso (con un arbitraggio spazzatura), l'ombra malvagia del Milan l'ha raggiunta al quinto posto minacciando anch'essa il sorpasso.

Diciamo la verità. A Napoli non abbiamo giocato bene. I ragazzi sono stati poco lucidi e concentrati. Abbiamo subito un gol nei primi minuti a causa di una serie ripetuti errori. Ma abbiamo avuto la forza e la fortuna di pareggiare 5 minuti dopo. Poi però, quando finalmente sembravamo aver recuperato sul piano mentale, TAC! è cominciato l'arbitro-show. Doppia ammonizione a Pepe per simulazione di un fallo effettivamente subito a 40 metri dall'area avversaria. Mai vista una cosa del genere. Ammonire per simulazione quasi a centrocampo! Ennesima beffa arbitrale. Da questo punto in poi l'arbitro non ha fatto altro che ammonire i nostri giocatori anche per falli veniali. Strano. Domenica prossima arriva la Juve in casa, eppure Moggi non c'è...

Contro la Juve dunque, non ci saranno Pepe (dopo il danno anche la beffa, sarà squalificato per 2 giornate) e Felipe. Calcolando che l'Inter ci ha infortunato Mesto con quell'entrata kamikaze di Cesar e che non avremo neanche Pinzi, Obodo (infortunati) e Asamoah in coppa d'africa, avremo vita dura contro la Signora.

Ma, come diceva Oronzo Canà: "Domenica un solo grido ci deve unire: Vincere e vinceremo!". Dobbiamo sopperire alla mancanza dei giocatori con il cuore, dare il tutto per tutto per questa maglia. Per Udine. Per la nostra città. E noi di Aristoteles ne abbiamo più di uno......

Forza UDINESE!!!

domenica 3 febbraio 2008

1,21 Gigowatt! Grande Giove!

Vecchio Emmett Brown: No, no, questo aggeggio è elettrico ma ci vuole una reazione nucleare per generare 1,21 gigowatt di elettricità che mi serve. Vieni, Einstein, vieni...
Giovane Emmett Brown: Che cosa ho detto? (riavvolge il nastro)
Vecchio Emmett Brown: Questo aggeggio è elettrico ma ci vuole una reazione nucleare per generare 1,21 gigowatt di elettricità...
Giovane Emmett Brown: 1,21 gigowatt?! 1,21 gigowatt? Bontà divina!

Chi non ha mai visto il mitico film "ritorno al futuro" del grande Robert Zemeckis? Pochissimi credo. Come pochissimi non sanno (forse nessuno) che la macchina del tempo che fu scelta dal dottor Emmett Brown era la mitica GMC Delorean. Ma cosa permetteva a questa bella auto di viaggiare nel tempo? Bhè, il flusso canalizzatore, naturalmente. Non è nint'altro che il dispositivo principale, il cuore pulsante della delorean, grazie al quale l'energia prodotta da una reazione nucleare, pari a 1,21 Gigawatt (o Gigowatt come dice Doc), viene completamente incanalata e sfruttata per raggiungere uno scopo ben preciso: viaggiare nel tempo. Il flusso canalizzatore (in originale flux capacitor) fu creato dopo una botta in testa dovuta ad una (providenziale) caduta che lasciò nella mente del "Doc" quel famoso disegno a tre linee collegate. Forse è lo stesso tipo di botta che mi ha convinto ad aprire questo Blog. Forse no.

88 miglia all'ora. Arrivare ad 88 miglia all'ora. Questo l'obbiettivo. Arrivare a 88 miglia all'ora perchè il flusso canalizzatore entri in funzione e trasporti la deloran a spasso nel tempo, per aver la possibilità di recuperare gli sbagli del passato. Oppure per scommettere sugli eventi futuri e diventare ricchi (come Bif nel secondo film della saga). A chi non piacerebbe?

Ma la verità è che questi sbagli che noi vorremmo cancellare fanno parte della nostra esistenza e sono fondamentali per l'esperienza di vita. Cancellare uno sbaglio porterebbe solamente a rimandarlo a domani. Sbagliando si impara, si dice. Ed è vero. Ho fatto anch'io degli sbagli (chi no?) durante la mia vita e mi piacerebbe cancellarli, ma so anche che questi errori mi hanno rinforzato nell'animo. Ho imparato ad uscire dalle situazioni difficili proprio grazie alle situazioni difficili. E da ogni sbaglio la vita ci offre una "spinta", un'energia, che pensiamo sia solo negativa, che ci trascina nella negatività e nel pessimismo, verso il baratro.

È qui che entra in gioco in nostro, personale, flusso canalizzatore. Non dobbiamo pensare che questa energia è negativa e inutile, bensì positiva e utilissima. Gli sbagli non devono spingerci sempre di più nel baratro, ma devono servire a darci la spinta che ci serve per risalire e renderci più forti, meno vulnerabili. Come Doc è riuscito a gestire una reazione nucleare, così noi dobbiamo imparare ad "incanalare" questa energia nel nostro flusso canalizzatore, per ottenere la spinta giusta per poter superare i prossimi ostacoli con sempre meno difficoltà, sempre più forti nel corpo e nell'anima, per avvicinarci di più al paradiso non all'inferno, per poter esser sempre più padroni del nostro futuro... per arrivare a 88 miglia all'ora.
 

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